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4 criteri per selezionare le tue immagini

Quali sono i criteri che utilizzi per selezionare le tue immagini? Ecco alcuni consigli utili che ti aiuteranno a ottenere una selezione più efficace.


In un'epoca nella quale scattare e condividere immagini è diventata una pratica quotidiana molto diffusa, spesso senza criteri di selezione dei contenuti, dobbiamo interrogarci su quali siano i valori reali che le nostre immagini trasmettono agli altri.


Selezionare le proprie immagini è uno dei compiti più difficili, anche per un fotografo professionista, perchè presuppone un distacco emotivo da ciò che abbiamo realizzato e di cui probabilmente andiamo molto fieri.


Scattare immagini è sempre più spesso una pratica governata dal senso estetico a discapito del contenuto, perchè gli strumenti per realizzarle sono ormai facili da usare e alla portata di tutti.


Sui social media siamo subissati da immagini esteriorizzanti e poco significative perchè dietro l'atto di scattare non c'è più la consapevolezza (e nemmeno la cultura) dell'utilizzo di un linguaggio articolato, ma solo la voglia di mostrare e di mostrarsi. Non c'è approfondimento ma solo velocità di consumo.


Come in ogni linguaggio, la forma (il significante) permette al contenuto (il significato) di arrivare a destinazione attraverso un messaggio ben formulato. L'uno senza l'altro lasciano poco spazio all'efficacia della comunicazione che stiamo mettendo in atto.


Ecco alcuni suggerimenti per sfoltire le immagini meno importanti e lasciare spazio a quelle più comunicative.



1. Valore


morte Papa Giovanni Paolo II funerali Giorgio Cosulich de Pecine
Vaticano 2005 / Funerali di Papa Giovanni Paolo II / Foto © Giorgio Cosulich de Pecine

La prima domanda che dobbiamo porci è: qual è il contenuto valoriale dell'immagine?

Ciò che l'immagine mostra è fondamentale. Come dicevamo, se un'immagine mostra solo la gradevolezza della forma estetica ma non contiene un messaggio o un forte contenuto essa non aggiunge alcun valore alla conoscenza collettiva e non raggiunge l'interesse del nostro pubblico. Qual è dunque il messaggio contenuto in essa? Cosa vogliamo comunicare? Nell'immagine riportata qui sopra, il contenuto valoriale è evidente in tutti i suoi dettagli, il corpo di Papa Giovanni Paolo II è esposto nella basilica di San Pietro dopo la sua morte. Sullo sfondo uno dei prelati fa un gesto di benedizione. Ecco dunque che tutti gli elementi concorrono insieme ed in modo unitario per determinare il valore del momento che questa fotografia mostra. Il messaggio è espresso in modo chiaro e deciso.



2. Unicità


Roma 2010 | Manifestazione contro Berlusconi | Foto © Giorgio Cosulich de Pecine / Getty Images

Se tutto è già stato fotografato, siamo obbligati a porci una seconda domanda, non meno importante della prima: quanto è unico il contenuto dell'immagine? L'unicità dello scatto è dato dalla rarità di ciò che mostra, più una fotografia racconta un momento unico e poco ripetibile, più il suo valore è alto. Se ad esempio ritraggo un momento di vita quotidiana nel quale il mio soggetto compie un'azione di routine (camminare, leggere, prendere un caffè, portare a spasso il cane) o comune ad altri soggetti, l'unicità dell'immagine è molto bassa, appunto perchè facilmente replicabile.


Nell'immagine qui sopra, si vede con chiarezza un momento di estrema tensione durante una manifestazione contro il governo Berlusconi. Se si fosse trattato di una semplice carica della polizia nei confronti dei manifestanti, l'unicità dell'immagine non avrebbe avuto un lo stesso valore seppur scattata in modo perfetto. In questo caso l'immagine può essere considerata un vero unicum anche perchè i ruoli tradizionali vengono invertiti, le forze dell'ordine vengono sopraffatte dai manifestanti e la scena mostra evidentemente una pistola in mano ad un finanziere mentre egli viene sconfitto. Non ci sono altri esponenti delle forze dell'ordine nell'inqudratura ed il finanziere è in ginocchio, posizione molto simbolica nel linguaggio figurato.


Alla domanda: quanto è unica questa immagine? La risposta è talmente evidente che fa di questa fotografia un vero esempio di rarità e dunque di alto valore contenutistico. Se si guarda bene l'atteggiamento dei vari personaggi che animano la scena, si possono notare in particolare due persone che apparentemente sembrano due manifestanti ma che in realtà potrebbero non esserlo. Il primo è vestito con una felpa a scacchi e sta sopra il finanziere. Se osservi bene le sue mani ed il suo atteggiamento noterai che l'intenzione è tutt'altro che aggressiva, direi piuttosto protettiva. Si vede che cerca in qualche modo di tirare su il finanziere e di proteggerlo, contrariamente al manifestante che sta alla sua destra il quale invece gli sta sferrando un calcio alla testa.

Appena dietro, si intravede un altra persona, con cappuccio bianco, che cerca di farsi largo e ragiungere quello con la felpa a scacchi, I suoi gesti non sono così evidenti, ma se osservi nel dettaglio l'abbigliamento vedrai che è leggermente difforme dal genere indossato dai manifestanti della scena (sul nero), più curato, più pulito, come lo è quello della persona con la felpa a scacchi.


Le conclusioni le lascio a te, dicendoti solo che SkyTg24 ha fatto un servizio ad hoc su questa foto ipotizzando qualcosa di diverso da quello che appare a prima vista...



3. Riproducibilità


Camerun calcio africa giorgio cosulich partita gioco
Camerun 1994 | Partita di pallone | Foto © Giorgio Cosulich de Pecine

Arriviamo adesso alla terza domanda, non meno importante delle altre perchè qui spesso inciampano la maggior parte dei neofiti: quanto è riproducibile la tecnica e lo stile utilizzati?


Come dicevamo, oggi molte delle immagini scattate e condivise dai non professionisti sul web e sui social media si assomigliano un po' tutte e contengono pochi degli elementi trattati in questo articolo. Perchè? Fondamentalmente perchè la fotografia come mero atto di produrre immagini è una pratica molto diffusa ed i mezzi usati per la loro realizzazione sono di facile utilizzo anche per chi non alcuna competenza tecnica.

I risultati tecnici sono pressochè garantiti, ma non l'efficacia del linguaggio utilizzato, non il messaggio finale, non la personalizzazione del punto di vista. I fotoamatori in molti casi, vista la facilità di utilizzo degli strumenti, traggono spunto da quelle che si chiamano immagini di genere, ovvero quel tipo di immagini più presenti e più condivise sul web, che si possono facilmente imitare e che ripropongono uno stesso genere formale.


Ciò determina la mancanza di un vero stile personale, di un proprio punto di vista sia nei contenuti che nella forma. Ottenere immagini belle ma vuote di significato è molto più facile che ottenere immagini bilanciate tra significante e significato, che esprimano una propria orginalità tecnica.


Nell'immagine qui sopra, ralizzata in pellicola bianco e nero nel lontano 1994, ho utilizzato un leggero panning per far risaltare il movimento che i ragazzi compiono e dare così più dinamismo al gioco del pallone e di conseguenza alla fotografia in se. Ho utilizzato un medio tele con un diaframma non troppo aperto per poter mantenere le informazioni ambientali e di conseguenza contestualizzare il messaggio che volevo lanciare.



4. Interesse


Afghanistan Pakistan Bin Laden Giorgio Cosulich manifestazione terrorismo
Afghanista-Pakistan 2001 | Manifestazione pro Bin Laden | Foto © Giorgio Cosulich de Pecine

In ultima analisi, nella selezione delle nostre immagini, non possiamo non tener conto del tema che stiamo trattando: quanto è rilevante il tema che l'immagine tratta? Che interesse riscuote nel pubblico che la guarderà?


Come tutti sappiamo il web, e nello specifico i social networks, ci bombardano quotidianamente di immagini di ogni genere, più o meno interessanti, più o meno rilevanti, L'enorme quantità di contenuti, spesso di buon livello tecnico ma non per questo necessariamente originali, ha notevolmente abbassato la nostra soglia di attenzione ed il tempo che siamo disposti a dedicare al singolo contenuto. Tutto viene fruito e consumato molto velocemente e spesso con poca attenzione. Una forma di protezione che tutti noi abbiamo attivato per evitare un sovraccarico di informazioni, speso inutili, per il nostro cervello.


Come facciamo a guadagnarci l'attenzione del nostro pubblico? La risposta a questa domanda non è certo semplice, tutti noi dobbiamo competere in un contesto super affollato e produttivo. Possiamo cercare di aumentare l'attenzione della nostra audience ponendoci la domanda: quanto è interessante il tema che l'immagine tratta?


L'immagine qui sopra è stata scattata nel 2001, al confine tra Afghanista e Pakistan all'indomani dell'attentato terroristico alle torri gemelle di New York, in un momento in cui l'attenzione sul tema della sicurezza e del rischio terroristico era molto alto. In particolar modo l'immagine mostra una manifestazione a favore dei talebani dove il ritratto di Bin Laden, stampato a dimensione naturale su dei manifesti portati in protesta, si confonde con le persone reali, creando una sorta di illusione della presenza di Bin Laden in mezzo alla folla. Il baricentro dell'immagine è tutto giocato tra l'attualità del tema e il gioco dell'ambiguità che essa mostra.


Come e quando utilizzare questi criteri

Nel caso di selezione di singole immagini slegate tra loro, possiamo utilizzare i 4 criteri esposti in questo articolo applicandoli per ogni singola immagine, con lo scopo di rafforzare la selezione finale. Vige il sacrosanto criterio: meglio poco ma buono.


Nel caso di un reportage fotografico o di una storia per immagini non è consigliabile applicare questi criteri alle singole immagini o almeno non a tutte, perchè la selezione e il montaggio di una storia che si compone di più fotografie si basa su criteri diversi che tengono in considerazione la sequenza finale della storia nella quale non tutte le immagini svolgono lo stesso ruolo e non tutte devono avere la stessa forza, alcune avranno un ruolo più centrale (immagini perno), altre invece fungeranno da raccordo narrativo (immagioni ponte) con le altre. Ma possiamo utilizzare gli stessi 4 criteri per valutare la storia nel suo complesso e capire quali valori esprime, quanto sia unica, quanto sia già stata affrontata e quanto sia d'interesse il tema che tratta. È una prima analisi molto importante che ci aiuterà a determinare con un po' di anticipo la forza e l'efficacia di ciò che abbiamo realizzato o che stiamo progettando di realizzare.


Come approfondire le tecniche di selezione delle immagini

Se hai voglia o necessità di essere affiancato nella selezione delle tue immagini e nella costruzione di un portfolio professionale o di una storia puoi contare sul mio aiuto e contarrarmi per prenotare una o più sessioni dedicate. Raggiungerai così l'obiettivo di costruire un montaggio finalizzato all'utilizzo che dovrai farne.


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